La teoria dello Yin e dello Yang si basa sulla contrapposizione di due tendenze opposte, ma complementari. E’ una ipotesi scientifica, che pare semplice e rudimentale. Ma può spiegare tutti i fenomeni che avvengono in natura.
La vita è una via di mezzo che zoppica, ma facciamo in modo che zoppichi con grazia e armonia.
– Jean Cocteau
Yin e Yang: Il balletto cosmico
La teoria di Yin e Yang compare circa alla metà del 1° millennio a.C.. La sua creazione è sicuramente legata agli astronomi e agli indovini dell’antichità Cinese.
I seguito la religione Taoista, ma anche il sistema Confuciano, ne hanno derivato i loro concetti fondamentali. Questi concetti sono il di Dao (o Tao) e quello di Yin e di Yang.
Queste nozioni si sono poi mantenute in tutto il corso della storia del pensiero cinese. Il termine Dao si può tradurre con “Via”, “Principio primario”, “Ordine supremo” o anche “Ordine universale”. Questo ordine circola ovunque nell’universo e fa alternare due forze: lo Yin e lo Yang.
Yin e Yang sono le due forze apparentemente opposte ma complementari, tramite le quali si crea l’universo in tutti i suoi aspetti. Il giorno e la notte, le stagioni, la vita e la morte, il caldo e il freddo, il secco e l’umido, il pieno e il vuoto, il movimento e il riposo, il maschio e la femmina, ecc.
Quindi Yin e Yang: Il balletto cosmico perché tra loro sono interdipendenti, perché è un gioco d’alternanza, complementarietà, dualità. E tutto questo avviene nello spazio e nel tempo. Che sono a a loro volta rispettivamente Yin e Yang.

Prima che l’Universo fosse creato, esisteva il nulla. Questo nulla è chiamato WuJi (o Wu-Chi), dove Wu significa “non avere”, “mancanza”, “assenza” e Ji “polo”, “polarità”. Quindi una energia allo stato puro senza differenziazioni, senza spazio né tempo, senza nessuna espressione.
Lo Yin e lo Yang si sarebbero quindi originate dal WuJi, il nulla, dando poi origine al Tai-Chi, la prima forza dell’Universo, la Suprema Polarità.
Gli ideogrammi Yin e Yang, possono essere tradotti e resi quindi più comprensibili. Yin significa il lato in ombra, scuro, freddo di una collina. Invece Yang è il lato soleggiato, luminoso e caldo della stessa collina.
Già questo ci fa capire come la vita sia una alternanza continua di Yin e Yang. Infatti, quando il sole gira, i due versanti della collina si scambieranno. Quello che era al sole andrà in ombra, e quello che era in ombra si ritroverà soleggiato.
Allo Yin appartengono la “Forza della Terra”, la forza centrifuga, la natura femminile, la Luna, il buio, la notte, il freddo, la passività, l’inerzia, la debolezza, il negativo, l’inverno e l’autunno, l’umido, il nascosto, l’acqua, il vuoto, le energie distruttrici, l’ovest. Lo Yin è rappresentato dal colore nero.
Allo Yang invece la Forza del Cielo”, la forza centripeta, la natura maschile, il Sole, la luce, il giorno, il caldo, l’attività, il movimento, la forza, il positivo, l’estate e la primavera, il secco, il manifesto, il fuoco, il pieno, le energie vivificanti, l’est. Lo Yang è rappresentato dal colore bianco.
Quindi, che secondo la filosofia Taoista la realtà si crea e prende forma in un evolversi continuo. Ma soprattutto in una trasformazione senza fine. Yin e yang continueranno per sempre a crearsi a vicenda. E quindi ad intrecciarsi in un armonioso equilibrio dinamico.
È sempre importante ricordare che Yin e Yang non hanno mai alcun significato morale di buono e cattivo. Anche quando si parla di positivo e negativo, si intendono sempre nel senso di polarità e tendenze.
